By adalexander il 30 June 2014 .
Non c'è solo un problema di copertura per l'attuale primo giro di disperati dell'esodo, in pensione senza pensione grazie al ministro Fornero e all'illuminato governo Monti del rigore per gli altri tranne che per le proprie pensioni. L'allarme arriva dall'attuale sottosegretario al Lavoro, Claudio dell'Aringa.
Leggete che dichiara: "Ad un certo punto bisognerà tracciare una linea altrimenti tutti i lavoratori più anziani che perdono il lavoro e non possono accedere al pensionamento saranno considerati esodati".
Ora si sono accorti che occorre introdurre "una flessibilità in uscita verso il pensionamento', ad esempio con il meccanismo già previsto per le donne 'che possono andare in pensione prima dei 62 anni con una penalizzazione sul trattamento".
Altrimenti?
"C'e' il rischio - osserva - di considerare esodato chiunque non possa andare in pensione con le vecchie regole. Gli esodati sono un prodotto della riforma, che tra l'altro ha determinato pure una forte disparità di trattamento, ma ci deve essere un momento in cui si volta pagina".
Non solo: "Bisogna prendere atto con realismo che con l'ultima riforma, ma pure con i provvedimenti precedenti, si e' aperta una falla sociale spaventosa'. 'Io mi rendo conto - aggiunge Dell'Aringa - che quando e' stata approvata la riforma l'Italia era a un passo del fallimento, ma forse bisognava tener presenti anche le conseguenze sociali e occupazionali di quella legge in una fase di congiuntura negativa. Probabilmente si dovevano prendere 7/8 miliardi da altre parti". Eh beh, grazie di esserci arrivati un anno dopo.
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